Ep. 0

  • Un breve glossario per aiutare a comprendere al meglio le storie che racconteremo. Per agevolare la consultazione, abbiamo pensato di elencare le definizioni in ordine alfabetico, così che sia facile cercarle in qualsiasi momento.


Ep. 1

  • Nel primo episodio di “Echi da Gaza” ascoltiamo Amal, Ahmad, Mohammad e Alaa condividere le loro storie di vita, interrotte dalla guerra. Le loro testimonianze intrecciano ricordi di una Gaza prima e dopo il 7 ottobre 2023. Attraverso riflessioni storiche sulla Nakba e sull'occupazione, emergono temi di resistenza, identità e memoria collettiva.


Ep. 2

  • Oggi la Striscia di Gaza è una gigantesca tendopoli. Per chi è sopravvissutə, il lutto è parte della routine quotidiana. Testimonianze dirette da Amal, Mohammed e Ahmad e l’analisi di esperti, come la relatrice speciale sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati Francesca Albanese, mostrano come fame e assedio siano usati come armi di guerra.


Ep. 3

  • Il valico di Rafah è l’ unico accesso tra Gaza e l'Egitto. Le storie di fuga di Alaa e Mohammad raccontano la disperazione di lasciare la propria terra e affrontare l’incertezza del futuro. Interventi di esperti come Joost Hiltermann e Riccardo Fabiani analizzano il controllo militare israeliano e le dinamiche politiche tra Israele, Egitto e Palestina.


Ep. 4

  • Al centro di questo episodio ci sono le difficoltà dellɜ rifugiatɜ palestinesi al Cairo. Amal e Ahmad raccontano gli ostacoli che affrontano, tra affitti elevati e permessi precari. Sullo sfondo, l’Egitto bilancia il suo ruolo di mediazione politica e il controllo crescente su Gaza. Nonostante tutto, la comunità palestinese si organizza per sostenersi.


Ep. 5

    • Per molte donne palestinesi e della diaspora, il legame tra oppressione patriarcale e coloniale è profondamente intrecciato. Attraverso le voci di Ruhi Aktar e Amal, emergono i legami tra i due tipi di oppressione. Accanto a loro, la voce della giornalista Cecilia Dalla Negra e della giurista Francesca Albanese aiutano a delineare un tributo alla lotta globale per la giustizia e la memoria.


Ep. 6

  • Questo episodio si concentra sulla escalation del conflitto in Libano, intrecciando storie di resilienza e devastazione. Danielle Khalil racconta l’impatto dei bombardamenti israeliani, mentre esperti analizzano il ruolo di Hezbollah e la crisi socio-politica libanese. Tra devastazione e solidarietà, emerge il dramma dei rifugiati palestinesi nei campi come Chatila.


Ep. 7

  • Dal 1948, la Palestina è la ferita aperta del mondo. Dal Ciad all’Iraq. Dall’Asia meridionale allo Yemen. Fino alle coste dell’Africa occidentale: Gambia, Senegal, Guinea Conakry. La Palestina, per queste terre e per questi popoli con una storia coloniale alle spalle, non è solo una ferita: è un simbolo.

CON IL TUO CONTRIBUTO LE PAROLE DIVENTANO AZIONE

Sostienici tramite donazione online o bonifico bancario o destinando il tuo 5x1000